''Da Fratello a Fratello''
POSIZIONI DI GUARDIA
Nella sessione relativa ai punti mortali e invalidanti abbiamo studiato il loro posizionamento, i danni provocati dai colpi di lama e i tempi relativi alla morte. In questa parte vedremo come proteggere tali punti e combattere!
Con il termine "posizione di guardia" intendiamo definire ciò che ci permette di dare una giusta difesa al nostro corpo, tenere la distanza, proteggere l'arma e nello stesso tempo essere reattivi, con anticipi, sugli attacchi dell'avversario (nella maggior parte dei casi, parare significa anticipare un colpo di lama con un'altro più preciso e veloce).
IL CORPO
Cercate il bilanciamento del corpo (spostare il baricentro permetterà di muoversi stabilmente senza perdere l'equilibrio e di proteggere le parti basse).
Una volta stabili non avrete difficoltà a tenere lo sguardo fisso sull'arma dell'avversario e quando necessario vigilare sui suoi movimenti e sull'ambiente circostante. Le gambe sono leggermente flesse e poste all'altezza delle spalle (quella corrispondente al braccio armato sta in avanti per consentire una maggiore ampiezza dei colpi).
Nella Nostra idea di combattimento con il coltello, non esiste una guardia esattamente definita. Il corpo si sposta e si adatta alle molteplici situazioni del combattimento e cambia posizione continuamente. Diciamo quindi che dalle posizioni di guardia standard vengono effettuati tanti accorgimenti posturali per dar spazio alle varie fasi di spostamento, invito, difesa e offesa. Utilizziamo, inoltre, delle posizioni ''di stasi'' che sono dette: ''posizioni di punta all'avversario''.
LA GUARDIA STANDARD DEL KKFS
L'arma è impugnata in Saber o Hammer grip e forma, con la punta protesa verso la linea dell'avversario, un prolungamento del braccio.
Braccio armato e avambraccio formano un angolo di 90°.
Il braccio non armato chiude verso l'alto a 45° in modo che il palmo della mano, aperto, possa essere utilizzato per bloccare i colpi dell'avversario e nello stesso tempo per proteggere la carotide.
I gomiti sono completamente aderenti al corpo e riparano costantemente la milza, il fegato, i polmoni, lo stomaco e il cuore.
Le ginocchia sono flesse. Questo tipo di guardia, in posizione avanzata, prevede che la gamba corrispondente al braccio armata stia rivolta in avanti per permettere un maggiore allungo in fase offensiva.
CAMBIO GUARDIA: ''ARRETRATA''
Questa transizione è intesa sia come passaggio da una mano all'altra che come ''guardia arretrata'' (la gamba opposta alla mano armata sta in avanti e la mano armata arretrata si dispone sopra l'anca).
E' tipica militare con vantaggi e svantaggi: sicuramente tra i primi, l'arma è in piena sicurezza e con un indumento per proteggere il braccio disarmato questo agirà da scudo e da esca; tra i secondi è evidente la riduzione del raggio d'azione (necessità di un allungo maggiore con colpi prevedibili).
Quando risulta estremamente utile questa guardia?
Dalla nostra esperienza nel contatto pieno, abbiamo notato che è particolarmente efficace nel combattimento contro un individuo disarmato ma addestrato ai disarmi (es. Master Krav Maga).
Con questo tipo di guardia il 100% dei sistemi di difesa moderni e tradizionali non hanno la benchè minima possibilità di riuscita. Addestratevi a colpire e farvi una linea di apertura con il braccio non armato per poi affondare e ritrarre velocemente con il braccio armato.
LA GUARDIA IN SUPINO PRONAZIONE
Abbiamo accennato che nel KKFS usiamo questo tipo di guardia per i seguenti motivi: proteggere i tendini e l'arteria radiale. Innanzitutto individuiamo il radio e l'ulna: rispettivamente il primo è l'osso che percorre il nostro avambraccio a partire dal pollice sino al gomito e il secondo dal mignolo al gomito. La foto rende pratico il movimento di guardia: a sinistra abbiamo un braccio destro posizionato frontalmente lungo il fianco e con mano supina; a destra la sua pronazione. Si potrà notare come radio e ulna si incrociano. Vicino al gomito il radio ruota su se stesso intorno al suo asse longitudinale. In pratica l'ulna si sposta sotto il radio e il radio ruota sull'ulna. Questo tipo di guardia proteggerà l'arteria radiale. Durante il combattimento si potrà tenere l'arteria scoperta in modo da fungere da invito per poi ritornare in pronazione.
Nella Guardia in Supino Pronazione:
Il coltello è tenuto in saber grip e forma con il polso un angolo di 180°; la mano del braccio non armato fa da alloggiamento all'avambraccio del braccio armato (lo sostiene tra pollice e indice). In questo modo la mano con il coltello non sarà troppo esposta ai colpi dell'avversario e l'arteria radiale corrispondente sarà protetta dalla rotazione tra radio e ulna. Questa posizione costringerà l'avversario ad esporsi in allungo e favorirà i nostri anticipi in contro-offesa. La mano arretrata protegge il torace e le parti sensibili corrispondenti al lato esposto. Durante la fase offensiava la mano non armata crea una barriera subito dopo aver scagliato il nostro colpo. Attenti ai "fuori guardia": potrebbero sorprenderci!
COSE DA RICORDARE
Proteggersi è la cosa più importante! Lavorate lentamente e in maniera precisa, assumete sempre le posizioni corrette e non agite in velocità fino a quando queste non saranno state automatizzate. Provate e riprovate anche davanti a uno specchio e cercate di sentirvi sempre stabili, in equilibrio e potenti. Mantere le ginocchia flesse e stare "bassi", destabilizza l'avversario e crea una differenza notevole tra la vostra e la sua distanza.
CONTENUTI
CONTATTACI
PARTNERS